domenica 28 ottobre 2007

The Lallix - Gli amichetti immaginari: Mr PesteBubbonica & Pepita

Lallix Mr PesteBubbonica & Pepita

Lallix ha diversi ed innumerevoli amici, ma il suo preferito è senza dubbio Mr PesteBubbonica. Una pantegana infigarda e viscida dalle dimensioni impressionanti, dalla punta del naso alla coda raggiunge la lunghezza di un metro e cinquantotto. Pronto a tutto e sempre vigile il ratto adora dedicarsi alla corruzione, all’omicidio, all’infamia, dedito alla violenza e al defloramento di cavie da laboratorio minorenni. Mr PesteBubbonica è quello che nell’umana specie viene definito un debosciato vizioso sporcaccione drogato, alcolizzato e bordeline. Ma tanto infido è nei suoi comportamenti tanto è leale nell’amicizia, fedele e assolutamente affidabile.
Dopo aver militato nella legione straniera dove si è fatto rispettare dai suoi colleghi per la collezione di orecchie di fellah che teneva sotto la branda in un vaso ricolmo di formaldeide, a causa della scarsità di azione si è spostato prima in Argentina, dove con successo ha girato diversi snuff movies che hanno costituito la base della sua futura ricchezza per poi andare in Brsiliandaland . Li ha servito per qualche anno negli squadroni della morte arrotondando vendendo organi dei minorenni uccisi un po’ a casaccio.
Solitamente taciturno, dalle mosse fulminee ed imprevedibili, dopo anni di sanguinarie attività ha investito parte dei suoi averi nel cinema Porno ed è stata questa comune passione ad avvicinarlo a Lallix che in quel periodo lavorava alla XanelloProduction come tecnico audio non sapendo che fare di meglio nelle giornate di noia.
Dopo un primo contatto e una sbronza colossale a base di Rosolio e Rabarbaro Zucca i due personaggi fanno un patto di sangue per perseguire gli obiettivi comuni: la depravazione e la costituzione di un’armata rivoluzionaria tesa alla sovversione del mondo conosciuto.
Il progetto di Lallix è abbastanza semplice; sfruttando il disfacimento
dell'Ex Impero Sovietico è riuscito a acquistare un sommergibile di classe
Typhoon di seconda mano, fornito di 16 splendide testate nucleari pronte a brillare al solo schiacciare di un pulsante sotto la lieve pressione di un tremolante dito.
Al momento tale magnifico ordigno di morte si trova alla fonda, celato dalle alghe e sorvegliato da un esercito di pantegane, alla Darsena ameno luogo di ritrovo degli alcolisti milanesi.
Il vostro eroe passa notti insonni, sostenuto solo da potenti anfetamine e dalla musica dei Faith No More a studiare il russo, elemento base per scoprire i sottili meccanismi di puntamento e lancio delle suddette testate.
Tale ordigno di morte è stato battezzato ValeriaMarini in onore della starlette dalle rotonde paffusità. Il varo è stato celebrato con una gran festa e il battesimo si è svolto infrangendo una bottiglia di vodka al pepe nero sullo scafo del prodigio di morte.
La sua visone contorta,ormai Lallix vede il mondo viola, lo porta ad intrattenere conversazioni politico/sociologiche a sfondo sessuale con il TenenteColonnello di tutte pantegane.
Una volta appresa la dinamica di lancio, il giorno 12 Dicembre 2012 scatenerà l'attacco mortale, perché proprio durante questo insolito giorno? Non certo per causare il minor numero di morti possibile, ma per fa si che i telegiornali abbiano qualcosa di sensato da dire.

Lallix e Mr. PesteBubbonica si apprestano a controllare la lista delle scorte caricate nella cambusa, scorte che dovranno sostenere l’equipaggio contattato dall’infallibile sorcio: 4 tonnellate di marijuana tailandese irrorata all’Ariocarpus, 650 kg di crack-ice più altri 300 di crack-sint, la dotazione completa del bar del Titanic baristi inclusi, 800 chili di coca provenienti dalla miglior raffinerie peruviane, pillole, pastiglie, compresse, soluzioni miscelabili monodose, tamponi, francobolli e micropunte in quantità sorprendente, un’intera collezione di cactus, spore, funghi e batteri allucinogeni, diversi tipi di sedativi, il previdente Lallix vuole prevenir ogni tentativo di ammutinamento visto i personaggini che l’ineffabile ratto ha reclutato promettendogli stupri, ricchezza e fama.

I componenti dell’equipaggio dovrebbero essere 160, ma per ragioni di praticità e sicurezza sono stati ridotti all’osso nel numero.
I serventi al lancio dei missili sono stati reclutati principalmente nelle crack house di Washinigton DC, strafatti di crack-ice non avranno il minimo dubbio nel girare le chiavette dei 20 RSM-52 SS-N-20 Sturgeon del potenziale di 10 Kilotoni.
Ai siluri, un po’ per conformità fisiognomica un po’ per il piacere della lubrificazione sono stati scelti 12 SheMale di Rio strafatti di colle resinose.
Alle macchine ci sono i 18 nipotini di Mr PesteBubbonica che, nati e cresciuti nelle acque calde di Caorso, sono lieti del livello di radioattività della sala macchine.
Al sonar è stato reclutato l’ultimo vincitore di Sarabanda dotato di orecchio assoluto per migliorarne le cui doti è stato sottoposto a centrifuga del cervello e accecato con delle semplici gocce di acido muriatico, le cuffie gli sono state saldate alle orecchie e viene nutrito per endovenosa da una soluzione di glucosio, Stock 84, kerosene al 4 stadio di cock, LSD e liquerizia.
Ai timoni Joseph Hazelwood che per chi non lo sapesse aveva già navigato con successo con un altro mostro dei mari…..l’Exxon Valdez.
In cucina, ai fornelli, sono stati assegnati 4 cannibali del Borneo dotati di museruola.
Il navigatore è Giovanni Soldini convertito alla causa con la promessa di lanciare un missile sulla fabbrica dei pannolini Pampers che d'altronde era già nella lista degli obiettivi.
I consulente politico, oltre che cappellano di bordo è Giulio Andreotti, accodatosi al folle progetto di Lallix nella speranza di far sparire qualche scheletro nell’armadio con un bel fungo termonucleare.
Lallix osserva l’equipaggio riunito sul ponte, è lieto delle scelte fatte dal suo perfido Luogotenente, i volontari che si sono aggiunti sono di tutto rispetto, li guarda uno ad uno negli occhi e vede che sono uomini ( si fa per dire ) determinati e privi di ogni senso morale, quello che ci vuole per una missione difficile ed improbabile.
Prende fiato e li incita con un breve discorso:
“Poche sono le cose che hanno sconvolto il mondo, meno sono quelle che lo hanno radicalmente cambiato. Delle prime nessuno ormai parla e delle seconde pochi se ne sono accorti. Noi rivoluzioneremo l’aspetto fisico della terra conosciuta sino ad ora dai comuni mortali. Noi toglieremo la terra di sotto ai piedi degli Zorgs. Il nostro obiettivo non è politico, non è religioso ne tanto meno economico. Il nostro obiettivo è anticipare l’apocalisse”
Un urlo selvaggio si leva all’unisono dalle bocche schiumose e purulente dell’equipaggio, tutti stappano la bottiglia di vodka al pepe nero e se la scolano di un fiato. Sono pronti, determinati, feroci, risoluti fino alla morte.

Fatta di Valeriana la loro nuova dimora i due eroi conducono una tranquilla squinternata esistenza. Tutto va per il meglio, fatturano migliaia di P€uri, si strafanno felicemente, orgeieggiano con lussuria fino a quando il TenenteColonnello di tutte le pantegane non s’imbatte in un’affabile e all’apparenza del tutto innocua barboncino dal brillante nome Pepita.
Lallix e il ratto stavano avvicinando una dolce e ricchissima pulzella con l’intento d’indurla al Porno ed in seguito alla prostituzione.
La prima uscita con Domitilla è andata bene, Lallix si è controllato per le prime due ore, poi ha dato a Domitilla l’infingardo ChiupaCiups elaborato dall’astuto ratto e ne ha abusato tutta la notte fino all’alba, Domitilla è tornata a casa con il sorriso, totalmente strafatta dalla cura Lallix e totalmente inconsapevole di aver partecipato, come protagonista, ad un Colossal mai visto. MMBBBUUUUHAHHAHHAHAHAHAA
Il depravato Lallix gode come un Riccio di Goan al pensiero degli enormi vantaggi economici che trarrà da questo filmino amatoriale, anche Mr. PesteBubbonica è contento, stranamente di buon umore e anche tutto pettinato, cosa inconsueta per il TenenteColonnello di tutte le pantegane che salta di qua e di la e gli chiede se può andare con Lallix all’appuntamento per la visione del materiale.
Lallix e Mr. PesteBubbonica hanno finito di montare il promo da far vedere a Pepita e prestamente si avviano a St. Moritz per raggiungere l’insaziabile barboncina, fanno la solita scorta di metanfetamine blu, salgono sull’astronave e partono a tutta birra, almeno tutta quella che ci sta nel portabagagli.
Una breve digressione su tale cagnetta non distrarrà certo il lettore, le capacità di Pepita.
Di tutti gli abbietti esseri di cui Lallix ama circondarsi Pepita ne è la campionessa assoluta.
La barboncina tossica ed alcolista ha avuto storie con qualsiasi razza, genere e specie terrestre. Basta che siano ricchi, facoltosi, potenti o in possesso di informazioni da rivendere che la cagnetta se li fa subito. Ne tre piacere e profitto e li getta come si getta una cicca di siga nel canale di scolo più vicino. Già in passato aveva istaurato una lucrosa e torbida storia d’amore e menzogne con Barney, lo Scottish Terrier del presidente degli Stati Uniti George W. Bush per poi lasciarlo prima del conflitto in Afganistan in una condizione simile ad un’ameba lobotomizzata. Non ne aveva tratto solo piacere fisico, l’infingarda cagnaccia, aveva sfruttato questa conoscenza per vendere a carissimo prezzo false informazioni a Saddham Hussein sulla futura campagna americana in Irak.
Aveva avuto una relazione multipla con Choppy, Toy Poodle e Dodo, i tre Yorkshire Terrier di Ivana Trump. Choppy si trova tutt’ora in Svizzera dove gli hanno cambiato il sangue una quindicina di volte, ma appena esce si rituffa a capofitto nel vizio della cocaina. Toy Poodle è stato ripreso dalla sadica cagnetta mentre si faceva un porcospino durante le sue pratiche sadogay, ora vive a Papete sotto falso nome di Valentine. Dodo si è tolto la vita attraversando di corsa il Sunset Boulevard di LA. L’autopsia, richiesta dalla stessa Ivana, ha rivelato che il cane era imbottito da 20 cl di LSD arricchita, e che la percentuale di sangue nel suo bourbon era del solo 34%. Nel suo testamento lo sciocco bastardello lascia tutti i suoi beni terreni a Pepita.
Non contenta l’avida cagna ha seminato panico e terrore nella muta di cani di Tommy Hilfiger organizzando orge con uomini e altri animali, droga party soddisfacendo le peggiori perversioni di Duke, Sally, Emma, Liily, Oliver e Pug, West Highland Terrier snob e privi di fantasia che l’ammaliatrice Pepita si è rigirata come fantocci di pezza, passando indifferente dall’amore etero al gioco saffico, calpestando sentimenti, sminando menzogne mettendo gli uni contro gli altri. Per poi finire con Scottie un Labrador ingenuo che si è fatto convincere da Pepita ad assassinare gli altri sei cani in cambio della promessa di vivere per sempre assieme sulle spiagge di Dover. Scottie si trova ora nella cella della morte in attesa di essere soppresso tramite iniezione letale il 14 novembre 2013.
Ma l’insaziabile cagnaccia non si è arrestata, forse per compensare le prestazioni di Mr. PesteBubbonica, forse per torturarlo anche attraverso i giornali di gossip di cui il ratto fa incetta per leggere labili tracce del suo amore perduto, si è accoppiata anche con: Buddy il Labrador Retriever di Bill Clinton, la storia è finita quando il cane ha trovato nel letto di Pepita Chiquita, il chihuahua di Madonna.
Cairn il terrier di Liza Minelli, ora rinchiuso in una stanza imbottita, ripieno di psicofarmaci riesce solo a balbettare una parola ……”Pepita”.
Di seguito è fuggita per 4 mesi nel deserto del Nevada con Marlowe a Pembroke Welsh i Corgi di Stephen King che non sono mai più tornati a casa.
Orso il German Shepherd di H. Norman Schwarzkopf è stato un cagnolino adorabile prima di spararsi in bocca con la 45 d’ordinanza del suo padrone.
Ricky Ricardo Estefan il Dalmata di Gloria Estefan ora si vende al miglior offerente in cambio di una pipa di crack.
Questa signore e signori è pepita, ma non solo, artefice di scandali, gossip e maldicenze, possiamo riportare una conversazione che ha fatto storia nella colossale bolla di calcipoli esplosa pochi anni fa.

Cannes un assolato pomeriggio di fine settembre 2005, una piscina a forma di fallo erettto al centro di un giardino splendidamentte curato, un gazebo fiorito all'ombra del quale due travestiti in lattex ai lati di una chais longue fanno aria, con piume di struzzo, ad un volto nascosto da un cappello di seta bianco, un bicchiere di gintronix semivuoto sul tavolino. Un telefono che ronza appena, una batuffolosa zampetta rosa che alza il ricevitore, mentre l'ossuto dito dei uno dei TransbodyGuard schiaccia il pulsante per la registrazione della telefonata.

I più attenti lettori già sanno di chi si tratta, i novizi la scopriranno e ne faranno la propria eroina. E' Pepita l'ombra nera del porno a pagamento, l'eminenza grigia del ricatto a sfondo sessuale, colei che gestisce il traffico di carne pregiata diretto ai mercati più esigenti. Pepita già proprietaria della ZanellxProduction, invischiata in intrighi internazionali dai quali si è sempre salvata grazie ai suoi modi seducenti e soprattutto grazie all'immenso database audio/video che conserva in un caveau svizzero.

"Halo chi è al telephon?" chiede la cagnetta con voce sensuale.
"Sono io bella barboncina cotonata" dice una voce in italiano con un forte accento del mezzogiorno.
"Ho ma chi si visente. Stai bene Lucio?" trilla Pepita.
"E non chiamarmi Lucio che sai che mi fai irrigidire il birillo" la cagna ride garrula "Ma Lucio cosa mi dici mai, mi fai avvossive"
"Vorrei tanto passare un weekend da te Pepì, non sai quanto ti penso" continua la voce maschile
"Amove, amove sai che sei l'ometto ci casa e qui puoi spassavtela quanto vuoi"
"Madonna incoronata la tua voce mi fa impazzire"
"Tesovo covvi da me a favti gvattuggiare quella bella testolina" continua giocosa la barboncina cotonata
"A Pepì nun posso lo sai che fino a che sta storia del campionato non finisce non mi posso allontanare da Torino"
"Ecco bivicchino fai il pvezioso e ti fai desidevave"
"Non sai neanche quanto te vojo Pepì ma ora me devi da na mano con il regazzino che sta alzando troppo la cresta"
"Vagazzino? E' cavino? Di chi stiamo pavlando tesovuccio?" chiede civettuola sapendo benissimo di chi si tratta ma vuole che il nome lo faccia lui per primo.
"Di quello stronzo di Lapo eddichi senno'!" dice il Luciano nazionale con un timbro di voce più alto di 2 ottave
"Ah del giovine vampollo che stiamo pavlando, che ti sta combinando, mi sembva una così cava pevsoncina ed è anche pvopvio cavinissimo con i suoi vicci dovati"
"Sta a infilà il naso dappertutto nella Juve, non gli basta la coca che si tira con quel naso vuole fare le scarpe a me e a Giraudo. Non lo posso sopportà ma non posso neanche occuparmene io direttamente"
"Mmm dimmi tesovuccio hai già qualche idea o ti fidi della tua Pepitina?"
"Te do carta bianca e un assegno da 500.000 Euro"
"Sei il soliito villano Lucio, pavlare d'avgent così al telephon. Sai che non si fa, c'è sempve chi ascolta"
"Me ne fotte un cazzo! Me lo devi levare dalle croste sto spaccamarroni"
"Lucio, Lucio non esseve adivato e dimmi vuoi una soluzione definitiva o..."
"No no niente de trucolento" la interrompe bruscamente "me lo devi solo sputtanà a vita, je devi fà perdere ogni briciolo di credibilità a quello lì! Non ci deve avere più il coraggio di girà in giro!"
"Va bene amovuccio ci pensa la tua Pepituccia a sistemavtelo. So che il giovinotto ha una passione pev una vecchia conoscenza. Vecchia è vecchia ed è anche invecchiata male, vedessi che bvutta pelle che ha, ma quelli sono affavi suoi"
"E di chi stai a parlà Pepì" chiede morbosamente il dirigente Juventino.
"Non avvoventare la tua soffice testolina, meno sai meno ti pveoccupi. Io non voglio che il mio LucioCavo si pveoccupi. Ti spiego in bveve lo scenavio a cui ho pensato: il mavmocchio vevvà tvovato vestito da donna in ovevdose di coca a casa di due tvavestiti in pù ho una minovenne Vumena, cavina davvevo, che buttiamo li pev aggiungeve un po' di pepe al succulento piattino che gli sevivemo"
"Sei satanica Pepì, sei veramente micidiale, me lo mandi in ospedale incrostato di sperma ha ha ha ha"
"Sei un mostvo, lucio la tua volgavità uvta il mio senso estetico, modevati quando parli con me te lo chiedo pev favove"
"Scusami amor mio ma l'idea che hai avuto mi fa andare in brodo di giuggiole. Per la coca come se fa?"
"Non ti pveoccupave ti dice la tua movbida Pepita, ho già tutto pvonto.
Gli sevivemo una eigth ball (5 grammi ndr.) tagliata con cvistalli Swavovsky. Vedvvai savà come un gioco pivotecnico." Ride, ridono insieme consapevoli di portare a termine l'ennesima fetida impresa.
"Scusami cavo ma ho una chiamta sull'altva liena attendi un attimo s'il vous plait"
"Si si non te preoccupà"
"Halo chi è al telephon?" cjìhiede la sordida doppiogiochista
"Sono io Pepita mia adorata"
"Ho! Cavo ma che bizzavva coincidenza, stavo giusto pensando a te, ti è piaciuto il mio pvesente per il tuo cocktail?"
"Devo dire che le due ragazzaccie che mi hai mandato erano veramente una bomba, non sono piaciute tanto a Martina, sai lei è così tradizionalista."
"Lapo tesovo non è la donna giusta pev te, lo sai te lo dico da sempve, hai bisogno di una vagazza dolce non di una sguatteva vipulita che non ha neanche l'argent pev favsi la messa in piega. Ma dimmi, che ho un'altva telefonata in linea, che cosa posso fare pev te"
"Nulla volevo solo un aggiornamento sulla faccenda di quello schifo di uomo. Perdonami se trascendo ma quando ci penso perdo proprio il controllo"
"Tutto pvocede pev il meglio tesovuccio lo stiamo vegistvando a fine campionato vedvai che bella sovpvesa gli combinamo e tu potvai aveve campo libevo alla fine di tutto"
"Sei una vera professionista del ricatto è per questo che mio nonno ti stimava così tanto"
"Ha bei tempi quelli quando con l'Avvocato andavamo a fare lunghi safavi, quando oltve agli affavi civcolava ancora un po' di classe, ova sono i cafoni a fav givave il mondo"
"Vero, vero Pepita ormai ci sono solo cafoni e cafoni ripuliti in giro. Un orrore. Quando hai fatto tutto manda la richiesta la solito codice cifrato"
"Cevtamente tesovo, ti mando un bacino sulle tue ovecchie tanto cavine"
"A risentirci carissima, buon fine settimana"
“Ovevoir” cingutte la cagnaccia

"Lucio ci sei?"
"Si sono qui, con chi stavi parlando"
"Lucio, Lucio sai che la visevatezza è il bene più pvezioso e vavo a questo mondo"
"Va bbhè allora siamo a posto così aspetto una tua chiamata per sapere se tutto andrà per il verso giusto"
"Ovsacchiottone sai che con me va sempve tutto pev il vevso giusto e non mi chiamave è così avvilente, leggevai tutto sui giovnali nazionali una mattina facendo colazione."

Moggi scoppia a ridere riattacca totalmente inconsapevoe di aver appena concluso una conversazione con il proprio carnefice. Nessuno conosce a fondo la doppiogiochezza di Pepita, lei non ti stringe una mano con una zampa per pugnalarti con l'altra, è infingarda, falsa, astuta e le piace giocare con le sue vittime, questo fa di lei il peggior nemico si possa avere.
Ed essere amici o nemici di Pepita è solo una questione di soldi.
Unica eccezione Lallix a cui Pepita deve la vita avendola salvata dalle violenze che l’alano di Ianculosky le infliggeva quotidianamente picchiandola selvaggiamente quando ritornava a casa completamente ubriaco di Braulio.
Pepita impartisce rapidi ordini ai suoi due TransBody Guard. Ad Aphrodite dice di portargli la seconda colazione a base di Vodkatonic con foglioline di menta e lime sbucciato a fettine a parte.
A Persefone dice di rintracciare tal Donato Broco alle cronache meglio conosciuto come Patrizia, per invitarlo il prossimo weekend per una colazione d'affari.
Si conclude così una faticosa mattinata di lavoro per la Matha Hari del sesso e mentre si sveste per fare un rilassante bagno sorride compiaciuta della propria cattiveria. Per di più questo lavoretto gli sta dando anche delle soddisfazioni personali, pensa, immersa fino alla vita nell'acqua mentre si sfiora i peli pubici tinti di rossonero.

Arrivati a St. Moritz per proporre alla barboncina il video dei Domitilla Lallix ed il topastro entrano nella villa in cui è ospite Pepita. La trovano accasciata mollemente su una sdraio di vimini, con solo le zampe posteriori al sole e degli enormi occhiali traslucidi di color antracite, vestita solo con un BabyDoll semitrasparente addosso ed un paio di sandali buttati sotto il tavolo. E’ l’immagine della lussuria e della perdizione fatta a cagna. Attorno alla piscina ci sono 4 energumeni in uniforme tattica degli Sneptaz e due affascinantissimi trans di colore vestiti in latex di colore diverso turchese quello chiamato Aphrodite everde ramarro l’altro di nome Persefone. Pepita alza stancamente una zampa e quello vestito in turchese entra in casa per uscirne pochi secondi dopo con un vassoio e tre pernod, bibita rinfrescante prediletta da Pepita. Lallix e Mr. PesteBubbonica si adattano volentieri ai gusti della nervosa barboncina, Mr. PesteBubbonica avanza deciso verso Pepita e sfoggia un bacia mano da manuale, perfetta inclinazione del busto, ottima postura della mano sinistra, con la mano destra solleva la zampetta di Pepita e guardandola negli occhi non sfiora neppure la sensibile pelle dell’irascibile barboncina cocainomane. Lallix è sorpreso e perplesso dal comportamento di Mr. PesteBubbonica che solitamente da pacche sulle spalle o tocca il culo alle femmine che incontra.
Con lei, sotto il gazebo ci sono Mss Voucher, ex prostituta che attualmente impegna tutto il suo tempo libero a ricattare gli ex clienti, (pare, ma la cifra non è confermata, che siano circa 14.500) tutta intenta a fumarsi una pipa di crack in avorio e Mr Marcel Dutroux omaccione ciccione Belga, che dopo essere sfuggito dalle carceri del suo paese si sottoposto a numerosi interventi plastici e ha potuto riprendere, felice e a pieno ritmo, la sua attività prediletta: quella di Tutor per bambine difficili.
Mr. PesteBubbonica è tutto un fermento, ossequioso e splendidamente in forma, Lallix rimane esterrefatto dal comportamento del suo rude compagno di sbronze e non ne capisce il motivo.
Dopo aver scolato una decina di pernod e dopo che Pepita si è aspirata un notevole campionario di Spezia, Mr Marcel Dutroux, Mss. Voucher e Lallix s’incamminano verso la sala proiezioni, mentre Mr. PesteBubbonica dice di gradire un altro pernod e rimane da solo con l’allucinata Pepita ………….. Mr. PesteBubbonica non perde molto tempo, si dichiara all’avvenente cagnetta dicendole: “Signorina Pepita, dalla prima volta che l’ho vista i miei sogni sono cambiati, in meglio ovviamente. Io l’amo alla follia e la vorrei prendere da tergo, se possibile” e le si getta addosso senza perdersi in altre chiacchiere. Fulmineo e già tutto eccitato il topastro le infila la lingua in bocca e una mano tra le coscette. Pepita, per nulla intimorita dalle dimensioni del ratto, cede volentieri alla sue avanches dicendogli: “Si rende conto Mr. PesteBubbonica con chi ha a che fare? Sa che io sono Contessa mentre lei è una squallida pantegana?” dopo questo breve scambio di parole Pepita prende Mr. PesteBubbonica per il cavallo dei pantaloni e lo porta nella sua alcova, dove rimarranno chiusi per 13 giorni consecutivi.
Lallix, dopo aver concluso l’affare, torna verso casa lasciando Mr. PesteBubbonica nelle dolci zampe di Pepita conscio del fatto che al ritorno Mr. PesteBubbonica non sarà più lo stesso.

Lallix ha altro di cui occuparsi, in primis continuare la relazione prettamente utilitaristica con Domitilla, in secondo luogo ingraziarsene il temutissimo padre, e ultimo ma non per questo meno importante riprendere gli studi del russo ed andare a controllare lo stato del sommergibile Typhon alla Darsena.
Mentre il vostro brillante e seducente cosmonauta Lallix è impegnato a circuire la sfinente Domitilla, Mr. PesteBubbonica rientra all’ovile, per la precisione si va a rintanare in una delle sei camere di lancio destinate ai siluri all’interno del Typhoon.
Lallix l’ha appena intravisto al suo rientro, portava evidenti segni di privazione fisica e psicologica, camminava a testa bassa borbottando frasi sconnesse, trangugiando lunghe sorsate da una bottiglia di Sambuca.
Mr. PesteBubbonica rimane chiuso per diversi giorni nella camera di lancio, non accetta gli inviti di Lallix ad andare al Bar, non accetta cibo ed esce solo per rifornirsi di Sambuca, sigarette e barbiturici di vario genere. Lallix è parecchio preoccupato, non aveva mai visto Mr. PesteBubbonica ridotto così, è preoccupato per la salute fisica del suo compagno, non ha alcun dubbio che gli avvenimenti svoltisi nell’alcova di Pepita contribuiranno notevolmente ad incrementare i livelli di psicopatia già elevati di Mr. PesteBubbonica, ma questo è un altro discorso.
Dopo due settimane passate a piangere e a confondersi le idee, Mr. PesteBubbonica decide di uscire allo scoperto. E’ dimagrito di diversi etti, tiratissimo in volto ed il suo perenne ghigno lascia spazio ad un broncio intristito, lui Mr. PesteBubbonica che fino a pochi giorni fa vantava un harem di 15 topastre; avendo anche diverse relazioni con altre specie animali come le due lesbo gatte siamesi di cui raccontava storie fantastiche; la sua amante, mantenuta a caro prezzo in un residence in pieno centro, una scrofa di 230 kg che a tempo perso esercitava la professione di Mistress in un club sadomaso per soli uomini, il furetto della portinaia e la pappagallina del fruttivendolo.
Proprio lui, Mr. PesteBubbonica che da sempre è stato favorevole al sesso mercenario, a pagamento, forzato, in affitto, in leasing o scambio merci.
Proprio lui, Mr. PesteBubbonica che apostrofava le biondine dicendo: “Hei biondina, ti va una lisciatina al pelo?” mostrando la perfida linguetta.
Proprio lui, Mr. PesteBubbonica che raccontava al bar nei minimi dettagli le sue acrobazie sessuali ridendo di gusto ora è ridotto ad una chiavica piagnucolenta, depressa ed autocommiserativa.
E come un argine che cede alla pressione del fiume in piena, Mr. PesteBubbonica in una lunghissima – per Lallix – notte si confida al suo amico raccontandogli che non aveva mai incontrato una femmina così priva di cuore, viziata, viziosa, ammaliante, esperta nell’arte dell’amore, fantasiosa, scostante come Pepita.
Racconta di aver passato le due settimane più belle della sua vita, settimane passate a strafarsi e a strafarsifare da Pepita, racconta la complicità spontanea che sentiva nella seducente cagnetta, torna con la memoria alle cenette intime e mentre dice tutto ciò la sua boccuccia accenna ad un distante e malinconico sorriso.
Dice che non gli importa più nulla di nessun’altra, che il suo cuore ormai è solo di Pepita che non smetterà mai di sognarla la notte.
Dichiara di esserne follemente innamorato e di volerla conquistare a tutti i costi, racconta come Pepita l’abbia catturato nella sua ragnatela di morbosità per poi farlo cacciare dalla villa da un attendente qualsiasi, come l’abbia vista ridere mentre le sue misere cose venivano gettate oltre la cancellata, racconta di come la cagna si faccia negare al telefono, respinga le sue missive d’amore e rimandi al mittente i mazzi di cactus che le invia.
Lo sproloquio farneticante di Mr. PesteBubbonica va avanti tutta la notte, ininterrottamente, la logorrea ha assalito il topastro che continua a descrivere, con sguardo sognante, l’avvenenza fisica e la contorta personalità di Pepita.
Lallix non ce la fa più a sentire i piagnistei di Mr. PesteBubbonica e cerca rapidamente una soluzione, con una scusa si allontana e telefona ad un suo amico che ha un laboratorio per esperimenti, in realtà si tratta di un’Azienda che produce cosmetici e prima attua dei test di tolleranza sulle cavie. Parlotta un po’ e poi in cambio di una partita di Morfina avariata riesce ad avere una dozzina di cavie da laboratorio femmina, tutte bianche e minorenni, quello che ci vuole per risvegliare i migliori istinti di Mr. PesteBubbonica.
Rientra nel quadrato e vede Mr. PesteBubbonica stappare la terza bottiglia di Sambuca, Lallix si siede con il suo compagno e degusta uno dei suoi cocktail preferiti: ghiaccio secco, mescalina cetriolo frullato e vodka mentre osserva Mr. PesteBubbonica asciugarsi le lacrime che scendono dagli occhi annacquati, quegli stessi occhi infingardi che solitamente scrutano la notte in cerca di prede.
Dopo mezz’ora le cavie sono al sommergibile ………..
Lallix continua a consolare Mr. PesteBubbonica, il regalo delle 12 cavie da
esperimento è stato gradito dal topastro e per qualche oretta il suo solito
ghigno è ricomparso sull'affusolato muso. Ma la gaiezza della pantegana è
stata solo passeggera, dopo aver fatto faville con le caviette la
depressione si è impadronita di Mr. PesteBubbonica che si è fatto un enorme
pippotto disegnando il nome PEPITA con la bianca Spesia. Mr. PesteBubbonica, ormai distrutto ha accettato il consiglio di Lallix, quello di ritirarsi in un eremo a meditare per qualche tempo. Lallix molto preoccupato dalla decisione del suo TenenteColonnello di tutte le pantegane, decide di
mettergli alle costole qualcuno che si occupi di lui, ha la persona giusta,
un vecchio frate alcolizzato, Frattale, un saggio vecchietto che più di una
volta ha nascosto Lallix agli occhi dei servizi segreti interstellari, più
di una volta - in cambio di casse di bourbon - l'ha ricucito dopo gli
scontri sostenuti, più di una volta l'ha accudito dopo festeggiamenti un po'
troppo pesanti. Frattale oltre ad avere enormi conoscenze medico e
psicologiche offre anche un altro notevole vantaggio: conosce molta gente
che opera nel sottobosco della malavita, infatti Frattale, prima di
abbandonare la meschinità della materia, era un mercante di armi e droga, in
realtà mercanteggiava anche carne umana, antiquariato, molecole insomma
tutto ciò che poteva produrre reddito.
Mr. PesteBubbonica raccoglie le sue cose, distrutto ed affranto, accetta la
proposta di Lallix e parte per Gibilterra dove Frattale lo attende in un
monastero arroccato su un costone a picco sul mare. Dopo alcune stimane il topone torna nel caldo e ronzante ventre della Valeriona in perfetta forma, lecure del fratacchione sono sempre miracolose. E mentre Lallix impegnato come al solito nell'eterna lotta tra bene e male affronta a velocità curvatura le increspature del tempo alla ricerca della della patata perfetta.
Fuoriuscito da un circolo vizioso e salutista Lallix si impegnerà con tutti i propri scaltrissimi mezzi per espandere fino ai sistemi più remoti la sua nuova fede che poggia su le solide fondamenta filosofiche del relativismo, della superficialiità dell'edoneismo e dell'egoismo più assoluto.
Sarà Lallix il nuovo pensatore libero e dissociato, sarà Lallix il nuovo depositario del sapere assoluto, sarà Lallix ad indicarvi la via retta, rettilinea e sopratutto in discesa che porterà l'umanità ad una nuova consapevolezza di se stessa. Sarà Lallix il vostro leader maximo, l'unico fuhrer il duce illuminato, l'imperatore delle stelle lontane.
Lallix si risveglia tutto bagnato dopo questo sogno di onnipotenza, sbatte gli occhioni e si stiracchia svogliatamente controlla se si trova realmente a casa propria oppure da qualche altra parte, si si trova nella sua dolce dimora, Valeriana. Mr PesteBubbonica sta facendo colazione leggendo un giornale patinato.....ha un evidenziatore in mano.
Strano pensa Lallix, non sapeva che il ratto sapesse anche leggere, intanto si mesce un buon caffè di spezia tagliato con codeina, si avvicina al topone ed osserva quello che sta leggendo si tratta di una rivista di scambisti. Lallix pensa frettoloso scambisti in cerca di ratti per notti trasgressive, non si finisce mai di rimanere stupiti dei gusti altrui, sbuffa e azzanna il secondo biscotto ai 6 cereali integrali, dei primi cinque non gliene fotte nula l'importante che ci sia il sesto, non è propriamente un cereale trattandosi di maria, ma a lallix non importa molto di questo dettaglio. I biscotti sono fatti artigianalmente da un'appassionante nonnina che spaccia biscotti drogati su e-bay passando totalmente inosservata alle ottuse forze dell'ordine. Lallix spesso ci chatta su MSN e si masturba ai racconti osceni che la nonnina, il cui nick è Solo2Xvola, riesce a scovare nella sua sclerotica corteccia cerebrale.
Lallix osserva meglio Mr PesteBubbonica, vede che il sopracciglio destro del ratto ha dei tremori, una mano ravana nelle parti basse nascosta da un pigiama cartadazucchero con immagini di ratti che hanno rapporti con tutti i tipi più diffusi di animali domestici. Era parecchio tempo che non lo vedeva così in forma e di buon umore e sa che cosa sta cercando l'osceno topastro infatti guardando gli annunci sottolineati ne ha la conferma:


Ho 18 anni sono di Novate mi chiamo Cinzia, cerco un papa' cattivo che mi sculacci.

18 anni un po' cicciottella con tanta voglia di cazzo. vi prego aiutatemi voi, voglio una relazione solo di sesso puro in macchina, in motel, per terra in un parco, ovunque voi vogliate, basta che siate pelosi e maneschi.


Mi chiamo Deborha ho 18 anni e sono una giovane potenziale schiava. Dico cosi' perche' non ho nessuna esperienza, ma il mio istinto mi parla chiaro.

Vorrei trovare proposte da master esperti e dominanti per natura che con pazienza abbiano voglia di addestrarmi al ruolo di schiava. Sono single, non brutta, passiva e arresa di carattere. I troppo giovani non mi interessano, le persone mature invece mi affascinano purchè attivi e scusate virili. Spero di non essere sembrata troppo stupida.

19 anni mi chiamo Marta, ho un bel fisico sono 177 e peso 53 chili, mi piacciono 2 cose al questo mondo: il cazzo e le botte. Cerco maschioni cattivi. No travestiti.

Sono di Usmate ho 19 anni e ho già il culo rotto, ho una sorella di 16 anni che lego abitualmente, lei non si lamenta mai, vorrei farle una sorpresa. Devi essere dotato, sporco e brutto.

Ho 18 anni e non servono descrizioni, sono una gran porca! Mi piace il sesso fantasioso e trasgressivo. Mi piace sentirmi dire parole forti durante il sesso, mi eccita da matti.

Mi piace chi usa bene la lingua e non arriva subito al punto. Mi piace farmi fotografare durante il sesso e se sa usare bene lo scudiscio è ancor meglio.
Ahhhhh, dimenticavo! Non disdesgno le donne......

17 anni di Albenga mi chiamo Paola sono stata la schiava di una coppia per 2 anni ora sono in cerca di un nuovo padrone.

E via dicendo di questo passo. Nessuna delle ragazzine prese in esame da Mr PesteBubbonica, ovviamente, supera i 20 anni. Età tabu' per l'orrido ratto, Lallix non è preoccupato l'unica cosa che si chiede è se basteranno i sacchi della spazzatura che ha sotto il lavandino della cambusa. Ogni tanto il roditore trascende un po', ma solo ogni tanto, sa perfettamente che il tutto verrà filmato e spedito alla terza componente dell'unica triade, che le commercializzerà abilmente.
Lallix è esasperato dalle notizie false che circondano Pepita di un’aurea d’impunità, l’inafferrabile cagnetta ha fatto perdere le proprie tracce. C’è chi pensa si trovi a St. Moritz nella sua villa, altri dicono che sia a Capri ospite di un noto trafficante di eroina, taluni giurano di averla vista ad Aspen in compagnia di Billy il cane invisibile di William Murdock.
Ma in realtà di lei non c’è traccia è sparita nel nulla e questo atteggiamento non è da pepita che ama essere sempre al centro dell’attenzione, in pole position sulla griglia di partenza dei gossip internazionali. Lallix ha bisogno dell’astuta spiona, della regina delle corruttrici, della papessa del ricatto nonché principessa del vizio. Ne ha bisogno per riprendere a pieno i traffici di cui solo lei è capace.

Lallix e Mr. PesteBubbonica, dopo il sconsolante tentativo di dissolvere il mondo in una calda e luminosa esplosione termonucleare sono ritornati all’ovile, nella calda, caldissima sciolta e sconsolata Milano.
La città li accoglie con il suo fetido alito, li avvolge di pulviscolo, li abbronza di smog Mr. PesteBubbonica non si abbatte e decide di farsi subito un bong di marijuana Polase e Braulio. Lallix un po’ sudaticcio e parecchio appiccicoso si rinfresca facendosi un bagno in una vasca di Pastisse, e ghiaccio sarà sempre appicicaticcio ma almeno profumerà all’anice.
I nostri spavaldi eroi, sfruttando i sistemi di comunicazione di Valeriona hanno scoperto che la stupenda Pepita è trattenuta a forza in una clinica di disintossicazione in Svizzera, il suo ultimo amante Sheikh Ahmed Fahd al-Sabah, per chi non lo sapesse si tratta di un potentissimo principe arabo nonché presidente dell’Opec, ha deciso che vuole la cagnetta in forma e totalmente ripulita da tutte le sostanze di cui ama farcirsi.
Ma il grido d’aiuto della subdola cagnetta è riuscito ad arrivare alle orecchie dei suoi fedeli amici, Mr. PesteBubbonica si è ormai rinsavito dalla sventola che la lussuriosa barboncina gli aveva rifilato, ormai se la fa solo con topine da laboratorio sotto l’anno di età, una scelta di vita nonché un modo come un altro per mantenersi giovane, così il topastro spiega la sua passione per la carne tesa.
Dicevamo appunto che Pepita offrendo una prestazione orale sopraffina ad uno squallido InfermierCarceriere è riuscita a far trapelare la notizia della sua triste situazione: rapita da un baffuto principe del petrolio, le riciclano il sangue ogni 4 ore, l’hanno obbligata a vestirsi in chador e le hanno cotonato il pelo trasformando la sua ultima tinta AmanteDissanguato in un candidissimo biondo platino.
Potete solo immaginare quanto la cagnaccia sia furente nel vedersi allo specchio, trasformata in una simil Marilyn dalle distorte visioni di un microfallico beduino, costretta a cenare a semolino invece che rifocillarsi di ostriche e caviale, obbligata a correre su un tapis roulant invece che crogiolarsi al sole con un gintonic, forzata ad andare a letto con le galline invece che girovagare per bische e bordelli per adescare giovani leve alla via della lussuria, condannata ad osservare le statiche Alpi invece che correre con la sua Bentley nelle strade della perdizione.
Lallix e Mr. PesteBubbonica fanno la lista della spesa per questa rapida operazione di liberazione. Acquistano un furgone Chrysler da otto posti con vetri polarizzati e antiproiettile con gomme antiscoppio e blindatura anticarro. Grazie ad un complice reclutano anche 4 ragazzine provenienti dalla Moldavia, avranno il semplice compito di distrarre le guardie all’ingresso. Si procurano presso il Cinque dou Soleli un trampolino da acrobata del circo di seconda amano. Un’indispenzablie lancia termica, un disco dei Rockets, 15 grammi di coca per la dolce cagnetta, 2 chili di c4 per i festeggiamenti. Inoltre per sicurezza clonano un pedigrie falso di un alano ormai morto da tempo per sdoganarla con classe ed ovviamente contattano i due trans vestiti in lattex ex bodyguard di Pepita che le sono sempre rimasti fedeli.
Per organizzare il tutto al meglio i nostri due brillanti eroi si fermano prima della frontiera elvetica inalano una massiccia dose di aquafresh – no caro lettore non sono diventati pazzi l’aquafresh è una mistura di cocaina viagra ed extasi – si calano 2 micropunte conservate dai moonparty di Goa e si scolano la classica bottiglia di vodka al pepe nero da li alla meta ripetono tutti in coro il piano come avevano visto fare nel film Quella Sporca Dozzina ripetendo al parossismo tutti i dettagli, sincronizzando i movimenti come un equipaggio di bob a quattro, anche se sono in otto.
Arrivati alla frontiera Svizzeroide, alla domanda del finanziere “Avete qualcosa da dichiarare” rispondono sogghignando “Lo vuoi veramente sapere?” e aprendo la porta scorrevole del metallizzato mezzo mostrano al militone le 4 minorenni moldave e i due travesta. L’uomo in divisa restituisce i documenti falsi a Lallix e Mr. PesteBubbonica, annuisce con un cenno d’intesa e fa cenno di passare. Era stato da tempo prezzolato da MrXanello Pentox complice dei due in questa blackop finalizzata alla liberazione della perversa ma questa volta indifesa cagnolina.
Giunti al calare della notte totalmente strafatti alle porte della clinica, i due silenziosi complici liberano le giovani meretrici che saltellando, sculettando e facendo intravedere parti di capezzolo irretiscono in meno di 8 secondi netti le due stupide guardie all’ingresso. Il metallizzato furgone striscia in un angolo nascosto del muro di cinta, i due trans si posizionano agli angoli della strada con le loro mitragliatrici pesanti SAW m249 da 300 colpi al minuto un utile deterrente per qualsiasi curiosane avesse intezione di interrompere questo party privato. Lallix carica a molla il trampolino e getta la Pantegana al di là del muro di cinta. Mr. PesteBubbonica vola aggraziato come un acrobata consumato nel giardino interno della clinica di Vilenze e Depurazione Mimetizzato e silente il TenenteColonnello utilizza il GPS per individuare con precisione chirurgica la cellacamera di Pepita.
Al di qua del muro si sente solo uno schiocco e un sibilo lontano, la fiamma della lancia termica è già in funzione le sbarre si sciolgono come candele all’accecante luce da 3000 gradi della lancia, Pepita è ormai praticamente libera.
Mr. PesteBubbonica entra nella stanza ed osserva per un momento colei che gli ha mangiato il cuore. La cagna bastarda è legata al letto narcotizzata, totalmente indifesa, un ciuffo di pelo le ricade sull’affusolato muso.
Un surgelato ghigno gli attraversa la faccia, un pensiero pudico gli transita e rimbalza per qualche millisecondo in quello che rimane del suo contorto cervello. Visto che è legata perché non approfittarne, pensa il ratto, ma fuori dalla stanza arrivano voci mediorientali che sbraitrano. Allora Mr. PesteBubbonica taglia i legacci con ill suo coltello d’assalto, si carica Pepita sulle spalle e ad un cenno convenuto Lallix fa saltare il muro di cinta.
Mr. PesteBubbonica s’infila nella voragine crata dall’esplosivo C4 e a tutta birra entra nel furgone. Il commando parte sgommmando a tutta velocità verso nuove e corrottissime avventure con in sottofondo i Rockets a tutto volume che cantano On the road again.

venerdì 26 ottobre 2007

The Lallix - La Nascita

Lallix the Lallix rinasce in irlanadandia con una sete folle, disidratato e completamente secco si risveglia nelle verdi praterie irlandiane.
Per tutti gli sprovveduti lettori che non lo sapessero Lallix The Lalllix è un subumano che si nutre di droghe semplici, di sintesi e derivate ma in assoluto la sua predilezione prediletta sono le bottiglie di alcolici di qualsiasi fattura, forma e provenienza.

Una breve descrizione aiuterà i neofiti lettori a comprendere meglio le caratteristiche del nuvo amico, Avventure facezie ed amenità sono il pane preferito di Lalllix gioite con lui e divertitevi con le sue fantasttiche avventure.

Lallix proviene dal Pianeta Terra, per la precisione è di nascita pisana, geneticamente modificata con semi di soia cinesi e carpa giapponese. Per questo motivo è uguale, nell'aspetto esteriore, a qualsiasi altro terrestre di sesso maschile che trovate per strada o nei PortoBar disseminati per la galassia, ma totalmente differrente da quello che potreste aspettarvi.
Oltre a questa simile similitudine Lallix non rispetta alcun altro canone umano.
Privo di fegato a causa di un intervento di Chirurgia Strutturale, l’inutile organo è stato sostituito con un ben più efficace Filtro Made in Campari a 16 membrane sostituibili e 4 velocità: birra/rosso/campari/a tutta birra.
Altri piccoli interventi di poco rilievo sono stati effettuati sul suo giovine corpicino. Sostituzione dell'emisfero sinistro del cervello con un processore neuro-matematico da 20.000 Ghz con database da 4.000.000 di cartelle, che gli consente una visone a 250 FPS; sostituzione dell'inutile e fragile scheletro osseo con un esoscheletro in Cromomolibdeno irradiato al cesio. Anche il suo cuore è stato sostituito, dopo che una Ninfetteergha del cazzo glielo ha strappato dal petto, tritato come si fa con la carne per gli hamburger e dato da mangiare al suo Chiuaua.
Dicevamo, il cuore sostituito con una pompa pneumatica da 120 battiti al minuto costruita nelle fonderie di Torbole in ghisa di Batahun e duralluminio trasparente, ciò consente a Lallix di avere prestazioni fisiche al di sopra della media umana e di prevenire gli infarti, infatti tale strumento infarta ogni mattina di default al risveglio, parte della giornata detestata da Lallix come dalla stragrande maggioranza delle persone normali, per poi rimettersi a regime solo dopo le 18.30 verso l’ora del meritato aperitivo quotidiano.
Anche quello che comunemente viene chiamato naso non è quello che sembra, in realtà Lallix ha praticamente perso il senso dell'olfatto e le sue cavità nasali, dopo essere state studiate per 5 anni nella galleria del vento di Maranello, sono state sostituite con un impianto made in Hoover, con un tiraggio modificato per le particolari esigenze del vostro supereroe.
Nel complesso Lallix sembra proprio un bravo bambino in realtà attualmente È più simile ad un Borg che ad un uomo vero e proprio. Un po' più alto di 180 dei vostri centimetri, longilineo a causa della perenne permanenza nello spazio che gli impedisce di ingrassare, ha un tono muscolare simile ad un lombrico Terrestre. Tale aspetto è dovuto principalmente alla dieta dissociata che mantiene ormai da centinaia di anni che a volte lo fa assomigliare ad un vecchio tisico tossico, a volte ad un ragazzino docile e ben educato. Diffidate di Lallix quando mostra questo secondo aspetto fisico.
I suoi occhi nocciola sono sempre nascosti da un paio di occhiali fotocromatici che celano le occhiaie perenni che segnano il suo volto da fanciullo. I capelli, sono castani, ma non sono veri capelli, il previdente Lallix se li è fatti estirpare tutti - per evitare gli esami tossicologici del bulbo - e li ha fatti sostituire con setole di cinghiale. Comodi, sempre lucenti e scompigliati, per ora nessuno se ne è ancora accorto e dagli esami risulta che Lallix ha una passione per ghiande e tuberi. Le sue lunghe leve lo fanno muovere leggero e sinuoso, le mani affusolate gli consentono una grande manualità nella costruzione di ordigni di ogni genere e forma, la sua abilità nel costruire sigarette alla Spezia, anche nelle peggiori condizioni fisico/notturno/climatiche/psicologiche, gli hanno fatto avere riconoscimenti scritti e fama in tutta la galassia. Famosissimo è rimasto il narghilè costruito con un vaso da fiori, un tubo del gas e una zucchina durante un party in una casa pavese quando frequentava la Scuola Militare locale.
Nel complesso Lallix è solo quello che sembra a prima vista: uno psicopatico tecnologicamente avanzato dotato di risorse fisico/spirituali presso che infinite.
Questo è un Lallix e presto conoscerete anche i suoi amichetti prediletti...............che sono tanti e moooolto monelli; compagni di avventure e di sbornie, luridi Dipendentoidi quanto lui.