Il più grande shopping center del mondo. Vuoto.
Ed è vuoto. Vuoto.
Il 99% dei negozi non è stato affittato. Vi regna la desolazione assoluta, e la cosa va avanti da quattro anni.
Si fanno ipotesi per tale insuccesso: la distanza da aeroporti ed autostrade. Oppure la tendenza cinese all'imitazione che stavolta ha fallito, cercando di importare un modello che nella cultura locale non funziona. O ancora, solo l'1% della popolazione cinese potrebbe permettersi lo shopping al mall, e non basta a far vivere un business così faraonico.
Il luogo è talmente surreale e deprimente che solo i turisti stranieri vi si avventurano, a mò di meditazione probabilmente. Mi ha colpito l'enorme spreco di materie prime, dagli ascensori alle scale mobili all'acqua, per tacere di cemento, vetro e acciaio. E lo spreco di risorse: file e file di bulldozer, condizionatori, illuminazione... Un altro monumento alla civiltà del consumo e dello spreco, anzi alla sua fine, chissà.
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