martedì 6 ottobre 2009

USA crepe

Crisi: USA; crollo entrate fisco stati, Michigan rischia crac


NEW YORK - Crollano le entrate fiscali degli Stati americani: nel secondo trimestre - riporta il Wall Street Journal citando i dati del Census Bureau - la flessione è stata del 17%. Si tratta del calo maggiore dal 1960.

"È una brutta notizia per ogni singolo Stato, che si ritrova così in una crisi di budget senza precedenti", osserva Lucy Dadayan, analista di dell'istituto Nelson A. Rockefeller presso la State University di New York.

Molti stati sono già corsi ai ripari annunciando tagli del personale e introducendo nuove tasse. Ma il deteriorarsi della situazione potrebbe spingerli a riaprire la sessione budgetaria e a valutare riduzioni di personale e servizi ancora più pesanti.

Il Michigan, sede della capitale dell'auto Detroit, si trova a fronteggiare la situazione più difficile: lo stallo delle negoziazioni sul budget fra il governatore e il legislatore potrebbe spingere lo Stato a chiudere se non sarà raggiunto un accordo entro la mezzanotte di mercoledì prossimo.

I dipendenti statali del Michigan potrebbero così trovarsi senza lavoro e il governatore - riporta il Wall Street Journal - si troverebbe a dover assumere decisioni di emergenza per permettere a ospedali e prigioni di continuare a operare.

Il governatore del Massachussetts ha già ridotto il budget quattro volte nel corso dell'anno fiscale chiusosi in giugno. In Arizona le entrate fiscali sono calate del 27% nel secondo trimestre, in Florida del 12% e in California del 14%.

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