mercoledì 2 settembre 2009

I mercenari non muoiono mai

The Lallix

Leggendo gli articoli pubblicati su GlobalResearch e su AlterNet mi sono venuti immediatamente in mente di dati aberranti relativi alla Sindrome del Golfo, altra notizia ormai scaduta, diventata fuori moda e archiviata nell’immane dimenticatoio mediatico anche se le conseguenze di questa malattia non si abbattono solo su i soldati coinvolti, ma anche sui loro innocenti figli.


In sintesi:

Gulf War Veterans' Illnesses
Information about health effects of military service during Operations Desert Shield, Desert Storm and Iraqi Freedom and related VA program.Approximately 697,000 men and women served in Operations Desert Shield and Desert Storm from August 1990 to June 1991 during the Gulf War. In the years since they returned, nearly a quarter of Gulf War veterans have experienced illnesses that have led VA and others to investigate whether exposures during deployment caused their symptoms.  The evidence remains unclear. Operation Iraqi Freedom is creating a new group of Gulf War veterans and reinforcing VA’s clinical and research commitment to better understand health issues reported by Gulf War veterans and to monitor Gulf War veterans’ health. Fonte
Questo cosa vuol dire che I geni del Pentagono si sono fulminati più di mezzo milione di soldati professionisti. Il dipartimento ha dovuto fare di corsa due cose per mantenere l’impegno bellico in Iraq e Afganistan: ridurre drasticamente gli standard di reclutamento e appunto affidarsi a professionisti della guerra per mettere una toppa alla carenza di carne da cannone.
Di conseguenza il ricorso ai soldati di fortuna ha avuto un’escalation notevole, Soprattutto nelle forze di terra. Lasciando al governo federale l’esclusivo uso dei Predator (3.2 mil$), agli Apaches (13,9 mil$) , dei B2 Spirith (2.1 Bil$) , degli F22 Raptor (361 mil$) degli Abrams (4,3 mil$) il lavoro grezzo di distruzione di massa. Il ben più fondamentale controllo del territorio, viene praticamente delegato a questi soldati a contratto che non devono minimamente preoccuparsi neanche di rispettare le regole d'ingaggio. Mercenari suona male, ricorda il Congo, ricorda i Lanzichenecchi.

According to new statistics released by the Pentagon, with Barack Obama as commander in chief, there has been a 23% increase in the number of “Private Security Contractors” working for the Department of Defense in Iraq in the second quarter of 2009 and a 29% increase in Afghanistan, which “correlates to the build up of forces” in the country. These numbers relate explicitly to DoD security contractors. Fonte

 L’uso di mercenari non è certo una novità nella storia, quello che c’è di nuovo sono le conseguenze mediatiche, come mette in risalto l’articolo di GlobalResearch. Niente più funerali di stato, niente più bandiere a Stelle e Strisce sulle bare, niente più conteggi di perdite per le fragili famiglie americane, niente più distese di croci nei cimiteri militari, niente più medaglie e niente più pensioni di guerra.
Parlando di salari l’articolo di GlobalResearch dice:



Stiglitz notes that in 2007 private security guards working for firms like Blackwater and Dyncorp were earning up to $1,222 a day or $445,000 a year. By contrast, an Army sergeant earned $140 to $190 a day in pay and benefits, a total of $51,100 to $69,350 a year.

Niente male in un momento in cui la disoccupazione aumenta vertiginosamente in tutto il mondo. In base alla citazione precedente e a quella sottostante a voi il compito di fare due conti.



At present there are 132,610 in Iraq and 68,197 in Afghanistan. The report notes that while the deployment of security contractors in Iraq is increasing, there was an 11% decrease in overall contractors in Iraq from the first quarter of 2009 due to the “ongoing efforts to reduce the contractor footprint in Iraq.”


Ovviamente la paga viene sempre pagata dai cittadini con le loro tasse ma come potete notare c’è una differenza spropositata, quanti dei soldati reclutati dall’US Army rifirmeranno per l’esercito invece che entrare a far parte delle forze mercenarie?  Come sempre, come anche nel nostro paese i soldati di leva vengono reclutati nelle aree più depresse, dove non ci sono alternative di sorta per vivere una vita decente.
Questo andamento genererà una nuova classe di milizie d’elite che sfuggono a ad ogni controllo pubblico, statale e democratico. Queste milizie potranno anche essere utilizzate in borghese per il controllo della popolazione in caso di disordini e proteste anche nel nostro grasso occidente ricco.

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