lunedì 28 settembre 2009

La guerra infinita

Si allarga o non si allarga il conflitto all'Iran?
Sono un paio di annetti che ci girano in torno e cercano solo una scusa per attaccare l'ennesimo stato sovrano.
Ovviamente i media invece di dare risalto alle notizie economiche disastrose che realmente ci interesserebbero, della disoccupazione che sta aumentando a dismisura, dell'Honduras dove viene sospesa la costituzione, delle continui scontri in Grecia e invece no pompano con il mantice verso l'inevitabile conflitto in Iran, come se li risiedesse la soluzione a tutti i mali, come se li vi fossero i "terroristi" colpevoli della situazione attuale.
Che quando scoppierà sarà accettato come normale perchè ce lo ribadiranno talmente tante volte da farlo sembrare ovvio e giustificato


Ieri su tutti i giornali esce la notizia del Wall Street Journal, non a caso, viene immediatamente riferita e rimbombata su tutti i media ha una visibilità immediata.



Sarebbero tre i luoghi da colpire: Arak, Bushehr e Natanz. La data limite è il 2010. L'arma si chiama Gbu-28 e arriva dagli Usa
"Ecco come Israele prepara l'attacco all'Iran"

L'incipit dell'articolo mi fa venire in mente un ventennio dimenticato da troppi ormai:

NEW YORK - Il piano è pronto. L'arma segreta si chiama Gbu-28, ed è arrivata, manco a dirlo, dagli Stati Uniti: è una bomba guidata con un laser, pesa qualcosa più di due chili ed è stata sviluppata dagli americani prima della guerra in Iraq per colpire in profondità i bunker di Saddam. Sono tre anni che Israele se la culla: serviva per le fortificazioni di Hamas, che c'è di meglio per sventrare i siti sotterranei dell'Iran? 

L'arma segreta? Mi sembra di ricordare anche altri che si vantavano delle armi segrete che poi tanto segrete e moderne non sono visto che:

La Guided Bomb Unit-28 (GBU-28) è una bomba a guida laser da 2.268 kg del tipo "bunker busting", in grado cioè di penetrare bersagli pesantemente corazzati o sotterranei. Prodotta originariamente dalla Texas Instruments, venne sviluppata in modo specifico per l'Operazione Desert Storm per distruggere i centri di comando sotterranei utilizzati dagli iracheni. Tuttavia, solo due di queste bombe sono state sganciate durante Desert Storm, da F-111F[2].
Soprannominate "deep throat" (gola profonda), le GBU-28 sono in grado di penetrare trenta metri di terra, oppure sei metri di calcestruzzo[3] .
La prima esportazione di questo sistema d'arma, autorizzata nel mese di aprile 2005, è stata nei confronti di Israele, che ne ha acquistate 100 unità[4]. La consegna delle armi è stata accelerata, su richiesta di Israele, nelluglio 2006. Infatti, secondo fonti militari israeliane, Hezbollah terrebbe i propri lanciarazzi in bunker e fortificazioni sotterranee[5].

E poi un po' di confusione sempre sull'arma segreta che sarà pronta in quattro anni ma il piano d'attacco è per il 2010...vi decidete?


Il dubbio attanaglia gli esperti militari di mezzo mondo ma un po' meno gli ufficiali di Benjamin Netanyahu. Anche la squadra è pronta: il ministro della Difesa Ehud Barak ha già detto che Israele è in grado di distruggere l'Iran e al vertice del Mossad per un altro ci sarà il falco Meir Dagan. La data del 2010 è quella limite: allora Mamhud Ahmadinejad avrà a disposizione nella centrale di Natanz l'uranio arricchito necessario. 

La superbomba sarebbe pronta in 4 anni. Lo scenario tracciato da Anthony Cordesman sul Wall Street Journal è devastante. L'analisi è intitolata "The Iran Attack Plan" ma il titolo non inganni: il piano c'è, dice l'ex consulente del dipartimento di Stato, oggi al Centro Studi Strategici e Internazionali, ma non è detto che sia la soluzione. Cordesman è un big. È lui il consigliere di Stanley McChrystal, il comandante Usa in Afghanistan. 


Le distanze in linea retta sono riportate qui sotto ma se si parra dalla Turchia si allungano parecchio è vero e si arriva sui 2000 e passa km.
Gerusalemme > Quom            1500km
Gerusalemme > Arak              1370km
Gerusalemme > Bushehr        1530km
Gerusalemme > Natanz          1570km
E per cronaca
Gerusalemme > Theran          1560km



Già sei anni fa gli israeliani hanno fatto volare i loro F-15 fino alla Polonia: un tragitto ben più lungo dei 2mila chilometri che li separano dall'Iran. Anche gli obiettivi sono chiari. Tre i siti da colpire, al netto dell'ultimo, Qom: Arak, Bushehr e Natanz. Arak non avrebbe un reattore pronto prima del 2011.

Poi l'articolo continua in una frneticazione di supposizioni, ce le ricordiamo le armi di distruzione di massa di Saddam o no? Ci ricordiamo quanto ci hanno sfinito con quella notizia?


Tutti gli obiettivi sono facilmente raggiungibili. E anche la strada è segnata. Attaccare dal Sud sarebbe politicamente non consigliabile: gli Stati Uniti non permetterebbero il sorvolo dei cieli sauditi. Tagliando diritto vorrebbe dire sorvolare la Giordania: gli altri arabi insorgerebbero. Meglio dunque il giro largo da nord seguendo i confini siriani per entrare dalla Turchia. 

Ma non è tutto così semplice. Quante altre Qom, quanti altri segreti nasconde l'Iran? La risposta è un aggettivo troppo vasto per un obiettivo militare: tanti. Può Israele sostenere una guerra vera? No, la soluzione è quella dello "strike", l'attacco mordi e fuggi, come quello che nel 1981 distrusse il reattore iracheno di Osirak. Ma con quali conseguenze? 

Cordesman aveva già riassunto il dilemma in un altro, dettagliatissimo dossier realizzato con il collega Abdullah Toukan per il Centro di studi strategici: l'attacco di Israele potrebbe essere difficoltoso, destabilizzante, ma potrebbe accadere davvero. 
Era il marzo di quest'anno: la centrale di Qom ancora segreta. Sei mesi dopo, quella previsione sembra terribilmente più vicina. 

La smettiamo di farci prendere in giro da cera stampa o no! Leggete tra le righe quest'articolo è pura proapaganda qualunquista che mira a farci credere che la guerra sia giusta!

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